Oltre la direttiva

La funzione informativa e consultiva dei Cae viene spesso sottovalutata, risultando inefficace nelle forme concrete che il confronto tra lavoratori e management assume nella realtà.

Una buona informazione e un rapporto di consultazione finalizzato alla ricerca di soluzioni condivise (spirito della regolamentazione sui Cae) sono da considerarsi elementi importanti per instaurare un rapporto costruttivo tra le parti, ne sono esempio le buone pratiche di coodeterminazione tedesca. Anche ai fini della negoziazione, una buona informazione può essere di grande aiuto, in particolar modo sullo stato complessivo di un’impresa senza confini, i cui lavoratori devono tutelare, pur conoscendo la situazione globale della “ditta”,  la propria condizione nel locale.

I Cae quindi non son di certo lo scopo dell’azione sindacale transnazionale ma sono senza dubbio uno strumento utile per organizzarsi ed operare. I Cae non saranno mai sostitutivi del sindacalismo, ma possono sostenerne l’azione per quanto concerne le prerogative attribuite, se ne viene sviluppato il potenziale.

Probabilmente non avremo mai una normativa che faciliti il rafforzamento del sindacalismo internazionale nelle multinazionali, ma esiste nell’Ue (unico caso al mondo) una legge che dà diritto ai lavoratori di coordinarsi a livello transnazionale, ricevere informazioni ed essere consultati senza costi in termini di soldi e di tempo propri. Tutto ciò non è da sottovalutare, tuttavia è compito degli attivisti e delle organizzazioni sindacali spingere un po’ più in là l’asticella ogni giorno, studiando le modalità per rendere i Cae maggiormente utili al movimento sindacale.

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#GiocaLeTueCarte

rodriguez

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