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Estonia: cercasi personale

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L’Estonia ha lanciato una campagna pubblicitaria che mira ad attirare lavoratori stranieri in questo paese. Il progetto si chiama “Lavora in Estonia” ed è rivolto soprattutto agli specialisti IT e del marketing, medici ed ingegneri provenienti dagli altri stati europei ed extra UE.
Secondo la stima del Fondo dello sviluppo del business EAS (www.eas.ee/en) già nel 2020 l’Estonia avrà bisogno di 40 mila lavoratori tra cui 22 mila altamente qualificati. Ogni anno un grande numero di cittadini estoni lascia il paese d’origine in cerca di guadagni più alti. Lo stipendio medio netto nel 2014 si aggirava qui attorno ai 799 euro in città grandi come Tallinn e raramente superava la soglia dei 600 euro in paesi piccoli, afferma il dipartimento nazionale delle statistiche (www.stat.ee/en). Negli ultimi 10 anni la popolazione estone è diminuita quasi del 4%. La maggior parte degli immigrati ha l’età compresa tra i 20 ed i 39 anni.
Lo stato baltico non promette ai lavoratori stranieri, che prenderanno posto degli espatriati estoni i redditi da sogno, ma spera di attirare gli specialisti giovani offrendo tante opportunità di carriera che spesso sono inaccessibili nei loro paesi d’origine. “A differenza di molti altri stati europei, come la Germania dove è quasi impossibile ricoprire una carica importante prima dei 40 anni, l’Estonia è disposta a promuovere giovani talenti e ad essere il loro trampolino di lancio”, ha detto nell’intervista al giornale online Postimees.ee. la dirigente della filiale nazionale di Eures, Marta Traks. Ogni settimana il portale europeo della mobilità professionale organizza consultazioni online per gli interessati provenienti soprattutto dalla Spagna e dal Portogallo.
Tuttavia i promotori del progetto “Lavora in Estonia” sono disposti a premiare anche materialmente gli specialisti, la ricerca dei quali ha carattere d’urgenza. Un bonus di 1000 euro viene offerto agli esperti dell’ICT o a quelli che li possono raccomandare sulla pagina principale del sito ufficiale del programma, www.workinestonia.com. Purtroppo questi benefit non si estendono anche ai lavoratori del settore medico-sanitario. Gli stipendi che offrono gli ospedali del paese rimangono molto più bassi rispetto ai livelli medi europei, quindi Marta Traks non si aspetta di ricevere tanti curricula dai cittadini dell’EU, avvertendo invece più interesse da parte dei medici provenienti dalla Russia e dall’Ucraina dove i redditi dei dottori sono più paragonabili a quelli estoni.
L’1 settembre del 2015 il paese baltico ha messo in atto il programma di integrazione sociale e lavorativa degli stranieri che include un corso introduttivo della lingua estone e l’insegnamento della cultura nazionale. Le lezioni sono disponibili in inglese ed in russo. Il progetto Kohanemisprogramm viene finanziato dal Fondo Sociale Europeo insieme ad AMIF (Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione) e al governo estone. Più informazioni sul sito del Ministero degli interni estone (www.siseministeerium.ee/en/welcoming-programme).

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Galia Milovzorova
Galia Milovzorova

Giornalista di origine russa, esperta in questioni sociali e politiche dell'ex Unione Sovietica, ha conseguito la laurea in giornalismo presso l'Università di San Pietroburgo e ha studiato successivamente mediazione linguistica e culturale a Milano.

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